A Sì Sposa Italia prende il via l’iniziativa di IED – Istituto Europeo di Design. 

Gli studenti del Master in Fashion Design dello IED promuovono il progetto che vede al centro della kermesse nell’area showcase i designer del futuro e la sostenibilità.

Il progetto si chiama “upcycling” e prevede, il coinvolgimento di dieci giovani studenti del Master in Fashion Design dello IED coordinato da Marina Spadafora – ambasciatrice di moda etica nel mondo.

L’abito da sposa, destinato a non essere più utilizzato, dovrà essere trasformato in capo casual wear. Tra i dieci modelli proposti dai giovani designer, al capo che rispecchierà maggiormente la nuova identità dell’abito da sposa secondo la filosofia dell’upcycling, sarà conferito un riconoscimento al merito.

Per decretare il vincitore si terrà conto dei valori di sostenibilità, fondamentali per Sì Sposa Italia.

La moda è fondata sulle tendenze e di conseguenza il prodotto ha un ciclo di vita breve, che porta a un elevato accumulo di rifiuti. Lo spreco di materiali e la difficoltà di garantire il riciclo del prodotto, fanno della moda uno dei settori più inquinanti del mondo. Proprio per questa ragione nasce l’idea di sostenibilità, in un’etica della moda anche per le grandi maison che scelgono di realizzare capi nuovi partendo da vecchi tessuti.  Una vera e propria rivoluzione culturale che si sposa alla perfezione con gli obiettivi di Sì Sposa Italia Collezioni che affronta le sfide del presente, comprese quelle della creatività di questi giovani studenti.

Appuntamento a Milano (Allianz MiCo) dal 5 all’8 aprile 2024.